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La famiglia Cerullo (la famiglia dello
scarparo)
«Fernando
Cerullo, calzolaio, padre di Lila. Non ha mandato più a scuola la figlia
dopo le elementari. Nunzia Cerullo, madre di Lila. Vicina alla figlia,
non ha sufficiente autorità per sostenerla contro il padre. Raffaella
Cerullo, detta Lina o Lila. È nata nell’agosto del 1944. Ha sessantasei
anni quando scompare da Napoli senza lasciare traccia. Scolara brillantissima,
scrive a dieci anni un racconto intitolato La fata blu. Abbandona la
scuola dopo la licenza elementare e impara il mestiere di scarpara. Sposa
giovanissima Stefano Carracci e gestisce con successo prima la salumeria nel
nuovo rione, poi il negozio di scarpe a piazza dei Martiri. Durante una vacanza
a Ischia si innamora di Nino Sarratore, per il quale lascia il marito. Dopo il
naufragio della convivenza con Nino e la nascita del figlio Gennaro, Lila
abbandona definitivamente Stefano quando scopre che questi aspetta un figlio da
Ada Cappuccio. Si trasferisce con Enzo Scanno a San Giovanni a Teduccio e
inizia a lavorare nel salumificio di Bruno Soccavo. Rino Cerullo,
fratello maggiore di Lila, scarparo anche lui. Insieme a suo padre Fernando, e
grazie a Lila e al denaro di Stefano Carracci, mette su il calzaturificio
Cerullo. Si sposa con la sorella di Stefano, Pinuccia Carracci, da cui ha il
figlio Ferdinando, detto Dino. Porta il suo nome il primo figlio di Lila, Rino
appunto. Altri figli.
La famiglia Greco (la famiglia
dell’usciere)
Elena
Greco,
detta Lenuccia o Lenù. Nata nell’agosto 1944, è l’autrice della lunga storia
che stiamo leggendo. Elena comincia a scriverla nel momento in cui apprende che
la sua amica d’infanzia, Lina Cerullo, solo da lei chiamata Lila, è sparita.
Dopo le elementari Elena continua a studiare con crescente successo; al liceo
la sua bravura e la protezione della professoressa Galiani le permettono di
superare indenne uno scontro avuto col professore di religione sul ruolo dello
Spirito Santo. Su invito di Nino Sarratore, di cui è segretamente innamorata
fin dalla prima infanzia, e col prezioso aiuto di Lila scriverà di questo
scontro in un articolo, che però alla fine non sarà pubblicato dalla rivista
con cui collabora Nino. I brillanti studi di Elena vengono coronati dalla
laurea alla Scuola Normale di Pisa, dove conosce e si fidanza con Pietro
Airota, e dalla pubblicazione di un romanzo in cui rielabora la vita nel rione
e le esperienze adolescenziali vissute a Ischia. Peppe, Gianni ed Elisa,
fratelli minori di Elena. Il padre, usciere al comune. La madre,
casalinga. La sua andatura claudicante ossessiona Elena.
La famiglia Carracci (la famiglia di don
Achille)
Don
Achille Carracci,
l’orco delle favole, borsanerista, strozzino. è stato ammazzato. Maria
Carracci, moglie di don Achille, madre di Stefano, Pinuccia e Alfonso.
Lavora nella salumeria di famiglia. Stefano Carracci, figlio del defunto
don Achille, marito di Lila. Gestisce i beni accumulati dal padre e nel tempo
diventa un commerciante di successo, grazie a due salumerie ben avviate e al
negozio di scarpe di piazza dei Martiri, che apre insieme ai fratelli Solara.
Insoddisfatto del burrascoso matrimonio con Lila, inizia una relazione con Ada
Cappuccio, con cui poi comincia a convivere quando quest’ultima resta incinta e
Lila si trasferisce a San Giovanni a Teduccio. Pinuccia, figlia di don
Achille. Lavora nella salumeria di famiglia prima, e nel negozio di scarpe poi.
Si sposa col fratello di Lila, Rino, e ha con lui un figlio, Ferdinando detto
Dino. Alfonso, figlio di don Achille. È compagno di banco di Elena. È
fidanzato con Marisa Sarratore e diventa il responsabile del negozio di scarpe
di piazza dei Martiri.
La famiglia Peluso (la famiglia del
falegname)
Alfredo
Peluso,
falegname. Comunista. Accusato di aver ucciso don Achille, è stato condannato e
mandato in prigione, dove muore. Giuseppina Peluso, moglie di Alfredo.
Operaia della manifattura del tabacco, è dedita ai figli e al marito detenuto.
Alla morte di questi, si suicida. Pasquale Peluso, figlio maggiore di
Alfredo e Giuseppina, muratore, militante comunista. È stato il primo ad
accorgersi della bellezza di Lila e a dichiararle il proprio amore. Detesta i
Solara. è stato fidanzato con Ada Cappuccio. Carmela Peluso, si fa
chiamare anche Carmen. Sorella di Pasquale, è commessa di merceria ma viene
presto assunta da Lila nella salumeria nuova di Stefano. È stata a lungo
fidanzata con Enzo Scanno, ma questi la lascia senza spiegazioni dopo la fine
del servizio militare. Si fidanza in seguito col benzinaio dello stradone. Altri
figli.
La famiglia Cappuccio (la famiglia della
vedova pazza)
Melina, una parente di
Nunzia Cerullo, vedova. Lava le scale delle palazzine del rione vecchio. È
stata l’amante di Donato Sarratore, il padre di Nino. I Sarratore hanno
lasciato il rione proprio per via di quella relazione e Melina ha quasi perso
la ragione. Il marito di Melina, scaricava cassette al mercato
ortofrutticolo ed è morto in circostanze oscure. Ada Cappuccio, figlia
di Melina. Da ragazzina ha aiutato la madre a lavare le scale. Grazie a Lila,
viene assunta come commessa nella salumeria del rione vecchio. A lungo
fidanzata con Pasquale Peluso, diventa l’amante di Stefano Carracci: quando
resta incinta va a vivere con lui. Dalla loro relazione nasce una bambina,
Maria. Antonio Cappuccio, suo fratello, meccanico. È stato fidanzato con
Elena ed è molto geloso di Nino Sarratore. L’ipotesi di partire per il militare
lo preoccupa gravemente, ma quando Elena si rivolge ai fratelli Solara per
evitargli di partire ne resta profondamente umiliato, tanto da mettere fine
alla loro storia. Durante il servizio militare viene colpito da un grave
esaurimento nervoso e viene congedato in anticipo; tornato al rione, spinto
dalla miseria, si mette al servizio di Michele Solara, che a un certo punto lo
manda in Germania per un lungo e misterioso incarico. Altri figli». In Elena
Ferrante, Storia di chi Fugge e di chi Resta, Edizioni e/o, Roma, 2013, ISBN
978-886-632-448-5.
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